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Milano: riparte il mercato immobiliare

Inserito il 21/06/2018

Segno positivo per il mercato immobiliare a Milano. Nel 2017 ripartono i prezzi delle case con valori che si attestano in media intorno ai 3.970 euro al metro quadro, registrando quotazioni in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente.

 

I dati emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sull’anno 2017, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da FIMAA Milano Monza & Brianza (Confcommercio Milano).

 

Secondo la rilevazione, a Milano per l’acquisto di un immobile si spendono 8.077 euro al metro quadro nel centro storico, 6 mila euro al metro quadro per un appartamento situato nella cerchia Bastioni, 4 mila euro al metro quadro nella cerchia Circonvallazione e 2.461 euro al metro quadro in periferia.

 

Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi: “La rilevazione restituisce l’immagine di un mercato in ripresa. A Milano i prezzi, che erano scesi ai livelli di dieci anni fa, hanno ripreso la crescita e il numero di compravendite, prosegue in un incremento davvero molto significativo e apripista in un quadro nazionale. Leggermente più lento il processo di assestamento delle quotazioni negli altri comuni della Città Metropolitana. Bisogna rilanciare Milano a livello internazionale, trasmettendo l’immagine di una città rinnovata, efficiente ed accogliente ed è ora necessario che il governo centrale, la giunta regionale e cittadina perseguano con tenacia l’obiettivo di attrarre investitori, marchi commerciali e visitatori, con benefici per la città e per il mercato immobiliare”.

 

Vincenzo Albanese, presidente di FIMAA Milano Monza & Brianza: “Le città riacquistano centralità nell’economia contemporanea, un’importanza strategica che le metropoli rivendicano, a dispetto talvolta anche delle nazioni. Le città sono soggetti in grado di competere a livello globale e Milano, in questo contesto, è riuscita a ritagliarsi il ruolo di interlocutore credibile e autorevole. Tuttavia, su un piano internazionale, opportunità e criticità si pongono con una rapidità senza precedenti e secondo nuovi paradigmi. Infatti, credo che uno dei driver delle metropoli leader del futuro sia proprio la contaminazione nella sua accezione più ampia. La sharing economy di fatto ha portato a una vasta condivisione di esperienze urbane e umane, divenendo conoscenza inestimabile, base per progettazioni future che incontrino sì l’innovazione ma soprattutto che soddisfino i bisogni degli abitanti, non ultima la sicurezza degli stessi. Intuire i trend validi a innalzare la qualità di vita dei cittadini, migliorare per i city user e ottimizzare le poche risorse disponibili, limitando il più possibile gli errori e gli sprechi, è oggi un’esigenza sempre più reale e affrontabile, proprio grazie alla possibilità di trarre spunto da altre esperienze mescolando elementi eterogenei per riconfigurarli secondo una nuova identità. Milano può imparare e condividere molto di sé”.

 

Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi: “Parallelamente al significativo incremento del numero di compravendite residenziali osserviamo una iniziale crescita delle quotazioni. La fase discendente dei valori sembra volgere al termine. Altri aspetti rilevanti sono la crescita dei prezzi e dei canoni di locazione dei negozi del centro di Milano, a conferma del sempre vivo interesse dei brand commerciali per questi prodotti, e il notevole ammontare di capitali che gli investitori, prevalentemente stranieri, hanno destinato all’acquisizione di uffici in città nell’ultimo biennio. Si tratta di elementi significativi, che pongono Milano tra le piazze più interessanti nel panorama europeo. Non possiamo però ignorare il permanere di alcuni fattori critici come, dal lato dell’offerta, la difficile situazione del comparto delle costruzioni e l’abbondanza di prodotto obsoleto che fatica a trovare collocazione sul mercato e, dal lato della domanda, gli ostacoli che alcune fasce della popolazione, in particolare i giovani, incontrano per accedere al finanziamento per l’acquisto della casa. I segnali di ripresa sono certamente concreti, ma una serie di criticità, sia endogene che esogene al comparto immobiliare, ci pongono dinnanzi a un mercato complesso, che non si presta a letture e interpretazioni univoche”.

 

Flavio Bassanini, coordinatore dei rilevatori Provincia Milano e Vicepresidente FIMAA Milano Monza & Brianza: "Il mercato della città metropolitana è caratterizzato da un'ampia forbice di valori, determinata dalla qualità del prodotto. Unità immobiliari obsolete, prive di comfort e dispendiose nelle spese di gestione, sono escluse da qualsiasi richiesta, mentre gli immobili con caratteristiche interessanti quali la metratura, l'altezza dei locali e la cura delle parti comuni, riscuotono interesse anche se datate”.